Happy new year

Non ho mai fatto bilanci o buoni propositi, vivo nel momento e non mi stresso troppo per il passato o il futuro, ma ci ritroviamo alla fine di un anno particolare, che ha comportato un inevitabile cambiamento nelle vite di tutti.


E’ stato un anno di incertezze, di lutti.
E’ stato anche un anno di crescita, di (ri)scoperte.
C’è chi mi è stato accanto, chi mi ha sorretta, chi è tornato come amico. C’è chi mi ha delusa.
Ho trovato belle persone e belle amicizie in questo ambiente in cui si indossano facce diverse a seconda dell’occasione.
Ho preso vite e le ho rese mie, ho preso anime e le ho plasmate secondo i miei desideri e capricci. Ho piantato il chiodo della devozione così a fondo che per strapparlo via sarebbe necessario strappare via parti di se stessi. Ho svuotato e riempito. Ho tolto e donato. Ho ferito e curato, inflitto dolore e piacere.
E’ stato un anno particolare, che ha tirato fuori la forza e la debolezza di tante persone, ne ha ridefinito le priorità.

Indipendentemente da tutto, indipendentemente dagli alti e bassi, vi lascio con quello che dovrebbe essere il mantra della vostra vita:

Io sono il tuo inizio e la tua fine.
Migliora te stesso per essere degno di me, sforzati di essere all’altezza dei miei bisogni. Impegnati ad essere un buon servitore, cerca di compiacermi al massimo delle tue possibilità. Aspetta il tuo momento, ma sii sempre disponibile. Accetta con gratitudine qualsiasi cosa io decida di riservarti; sii orgoglioso del tuo ruolo, ma rimani sempre umile.
Non pretendere, non negoziare e non lamentarti. Non sprecare le tue occasioni, non si ripeteranno.
Guadagnati il tuo posto. Servi appieno, senza riserve, fai in modo che io possa essere fiera di te.
Metti tutto te stesso in quello che fai. Sii consapevole dei tuoi limiti, ma non granitico su questi.
Vivi per me, lavora per me, adora me. 

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